MASTERCHEF 12, EP. 10: esterna calabrese con uno scontro epico e un'ottima strategia

Bentornati su Masterchef Analytics!

Quest'oggi, ci concentreremo sul decimo episodio di MC12, che ha visto i concorrenti partecipare alla loro seconda esterna di stagione in quel di Tropea; protagonista della prova, ovviamente, è la cipolla rossa. Dopo un'interessantissima scelta di squadre che vedremo dopo, i rossi di Mattia riescono alla fine a trionfare, battendo i blu di Giuseppe per 21-14. Al pressure, il team blu viene raggiunto dalle peggiori dell'invention Ivana e Laura; cucinando le crepes suzette, alla fine a uscire è Francesca, che chiude al 16° posto.

Addentriamoci subito nell'analisi dell'episodio!

Analisi dell'edit e del montaggio

Come al solito, iniziamo dalla tabella che raggruppa tutti i confessionali ricevuti dai concorrenti nel corso dell'episodio (qui la legenda per il significato del colore delle crocette):

Dal numero di confessionali ricevuti, si può affermare che l'episodio si è retto sullo scontro Mattia/Giuseppe, che ha caratterizzato l'esterna fin dalla scelta delle squadre.

Molto interessante la strategia di Giuseppe: sceglie per primo Edoardo, decisione che serve per indebolire i rossi, in quanto, secondo il pugliese (e confermato poi da un confessionale del bolzanino) è molto affine a Mattia. Giuseppe ci rivela poi che lui ha tre punti fissi che vuole nel suo team: Francesca, Francesco S. e Silvia; è però certo che il capitano avversario non li sceglierà, e quindi il barese si concentra ad indebolire i rossi. Continua il suo impeccabile piano scegliendo Leonardo, altro membro vicino a Mattia; il capitano rosso appare un po' frastornato dalla strategia usata dall'avversario: tentenna infatti nella scelta di Sara, chiedendo conferma all'amico Robi. A dare il "colpo di grazia" al trentino ci pensa Silvia, che in confessionale ci dice che "Mattia non è stato furbo: ci aspettavamo scegliesse qualcuno di vicino a Giuseppe per togliergli qualche alfiere, invece la squadra blu è come l'avevo immaginata!". 

Una scelta che pone subito i blu in una posizione di vantaggio (tanto che Giuseppe esulta dopo aver formato il suo dream team) e mette i rossi in una situazione difficile: sembra che l'edit voglia metterci in luce un Giuseppe molto riflessivo e strategico, in grado di far girare la sorte dalla sua.

Anche la prova si svolge su questa falsa riga: i blu sembrano più tranquilli e Giuseppe è un capitano molto rispettato (riceve gli endorsement di Nicola e soprattutto di Edoardo, che usa per il barese aggettivi come "gentile", "disponibile" ma, soprattutto, "dà molta fiducia"); tra i rossi c'è più confusione, con Mattia che ci viene mostrato come cercato da tutta la sua squadra in maniera frenetica, tanto che, in un suo confessionale, ci rivela: "va bene essere il capitano e avere il punto, ma non va bene nemmeno scaricare su di me, siamo una squadra". 

Dopo qualche piccola scaramuccia con Sara, si arriva al verdetto finale: ultimamente Masterchef sta seguendo un pattern abbastanza monotono, in cui la squadra mostrataci come più "disordinata" riesce a vincere; è successo a Bassano del Grappa e anche oggi riescono a spuntarla i rossi di Mattia, nonostante un racconto in cui ci vengono mostrati come più in difficoltà.

Nonostante la sconfitta, esce un ritratto molto positivo per Giuseppe, che riceve anche dei complimenti post-pressure da Cannavacciuolo per aver saputo mantenere equilibrio e armonia nella brigata; insomma, mettendo in fila tutti gli elementi, il buon barese riceve un egregio spunto strategico, dominando Mattia nella formazione delle squadre e ottenendo esattamente la squadra che voleva; viene rispettato dal suo team durante la cucinata e non viene caricata su di lui la responsabilità della sconfitta; un'esterna che mi ha ricordato molto da vicino quella di montagna della 11, in cui Lia era stata premiata per la sua strategia (in quel caso vincente).

Nonostante la vittoria da capitano rosso, non troppo positiva l'esterna di Mattia, che non riesce a imporre la sua volontà su Giuseppe nella formazione delle squadre e non viene dipinto come il condottiero vincente tra i rossi (ricevono infatti complimenti nel team solo Hue e Ollivier, citati nel finale da chef Antonino). Per lui sembra aprirsi però un'interessante disputa con Francesco S., che non si è risparmiato un commento al vetriolo dopo la scelta delle squadre ("non ci siamo presi con mattia, forse rosica perché mi vede sempre in balconata"); anche dopo la salvezza al pressure, Mattia ci rivela che non sa mai se Francescone dica la verità o lo perculi; vedremo dove vorranno andare a parare. Credo servirà a poco a Mattia e più a Francesco S., ma chiarirò maggiormente nelle predictions di domani.

Volevo spendere due parole anche su Nicola: fa parte del quartetto di "giovani arrembanti" citato nella scorsa analytics e in questa puntata è emerso sicuramente di più; si occupa lui del dolce dei blu, che li condurrà alla sconfitta. Al pressure, si prende la responsabilità del suo errore e la camera di montaggio non sembra spendersi troppo nel volerlo affossare: "ha sbagliato, ma non così tanto" pare vogliano dirci. Cucina una delle migliori crepes e riesce a salire in balconata subito; inoltre, riceve parecchi endorsement dall'amica Lavinia: "Nicola dovrebbe lasciarsi andare, perché è molto sensibile e questa sensibilità non viene fuori" + "ogni tanto tende a sminuirsi, si deve rendere conto che è molto forte".

Con questa puntata, Nicola si prende il ruolo di "minaccia da temere", un passetto in più nel suo racconto che servirà a spingerlo avanti e a raggiungere i tre giovani al momento davanti a lui (Bubu è più facile da "prendere", più avanti Leonardo mentre Edoardo è ormai irraggiungibile).

Volevo anche dare un po' di spazio a Hue, la quale ha ricevuto un importante momento di approfondimento nella scorsa puntata, nella quale ci rivela di aver ricevuto il no dei genitori nel partecipare alla competizione; inoltre riprende il tema della "battaglia dentro si sé", tra una parte che le dice di andare avanti e un'altra che le dice che è "una schiappa"; dopo l'ottima esterna, in cui Ollivier la eleva a "donna da battere" e in cui Cannavacciuolo le fa i complimenti, direi che le quotazioni della 27enne salgono notevolmente.

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