Passa ai contenuti principali

MASTERCHEF 11, EPISODIO 15: tre protagonisti emergono dall'edit e si raccontano

Bentornati su Masterchef Analytics! Perdonate la LUNGA assenza dal blog, ma sono stati giorni frenetici. Ma eccoci qui, più forti che mai. Torniamo, in un bel flashback, alla 15° puntata di Masterchef 11, in cui gli undici concorrenti rimasti hanno dovuto cucinare con i tuberi nella Mystery Box e con delle particolari piante aromatiche portate da Enrico Costanza nell'Invention. Senza ulteriori indugi, partiamo subito.

Descrizione dell'episodio

Sarò rapido: Christian vince la mystery con il suo "Piemontese che torna dal Brasile", sconfiggendo Carmine e Mime tra i primi tre. Nell'Invention, assegna le due piante più ostiche a Tracy e Car-mine, che finiscono entrambi tra i peggiori; tuttavia, a uscire, sarà Pietro con la sua caponata, che lo fa classificare all'11° posto di questa stagione. A vincere la prova è invece Mime con il suo dolce. Sarà lei la capitana della prossima esterna.

Analisi dell'editing e del montaggio

Partiamo dalla tabella confessionali (clicca qui per la legenda sul significato delle crocette).


Per la prima volta nella storia delle Analytics sono costretto ad assegnare il titolo di "protagonista" della puntata a ben tre persone contemporaneamente (fa molto Oscar, mi piace): a vincerlo sono Christian, Tracy e Carmine.

Iniziamo da Christian: il ragazzo di Bosconero, a inizio episodio, ha la possibilità di spiegare un po' più in profondità il suo carattere. Alla domanda di Barbieri "che tesoro custodisci dentro che gli altri non colgono" il 20enne piemontese racconta: "sono uno che dentro non si tiene nulla, per cui vengo scambiato dagli altri come arrogante. Questa schiettezza è data dalla mia Asperger, sono una persona molto difficile da leggere". Arriva poi l'endorsement di Polone in suo favore "non devi forzare le cose con lui, se tocchi il punto giusto può dare tanto". Il suo ottimo momento di approfondimento interiore continua durante la Mystery, quando Cannavacciuolo gli fa notare che non lo ha mai visto coì positivo e sorridente e che sente che questa esperienza lo sta aiutando anche nella vita. A questo, Christian risponde: "stare qui mi ha aiutato a crescere: il mio obiettivo non è vincere ma migliorare; e sento che mi sto migliorando". Quando viene chiamato tra i tre migliori, il piemontese ottiene grandi complimenti e viene sottolineata ancora la sua crescita. La vittoria della sua prima prova individuale è un grande passo avanti per Christian, che si guadagna un bello spazio in questa prima parte di episodio grazie allo sviluppo della sua storia, che continua a essere la meglio raccontata dal punto di vista personale. Conosciamo Christian, le sue difficoltà legate alla sua Asperger e, in questo lungo percorso, abbiamo imparato a individuare i suoi pregi e i suoi difetti: è voglioso di imparare e di superare i i limiti imposti dalla sua condizione. Sembra che ora sia arrivato il momento di cogliere i frutti per il suo duro lavoro e il suo profondo percorso di crescita interiore. Una bella storia televisiva, per ora. L'unico punto a suo sfavore nella puntata è sulla strategia applicata nell'Invention: finora è l'unico (assieme a Pietro nell'ultimo Invention) ad avere degli strascichi negativi da essa, segnalati dalla rivalità con Carmine che non sembra sullo stesso "piano" vista la differenza nel coefficiente di difficoltà della loro pianta aromatica (elemento che l'edit sottolinea) e dal fatto che si sia assegnato la pianta più facile da cucinare (spiegando la sua strategia di colpire i più forti per agevolarsi). Di fatto, alla fine, Christian viene "punito" da tale strategia, perché colpisce qualcuno che non avrebbe voluto danneggiare (Pietro): vediamo infatti che i sentimenti ("anche io sono un essere umano e ci rimango male") emergono dopo la prova e non prima, quando avrebbe dovuto assegnare le piante (non un buon showing nel Masterchef dei "buoni" e di quelli "di cuore").

L'altro protagonista di puntata è indubbiamente Carmine: continua l'ottimo racconto del 18enne campano, che ottiene grandi complimenti nella Mystery e approfondisce il suo personaggio all'assaggio. Cannavacciuolo gli fa sapere che "non capisce cosa ha dentro"; Carmine replica (in confessionale) dicendo che deve dare "quel quid in più, portando qualcosa di personale". Chef Antonino gli svela che deve tirare fuori il cuore. E qui vediamo un Carmine insicuro: "Toccano un tasto dolente. Ho fatto tanti passi in avanti in quella direzione, ma forse non è abbastanza". Si aggiunge un pezzo importante al racconto del 18enne campano: oltre a essere l'umile ragazzo disposto a fare di tutto per imparare e crescere, deve trovare le risorse per fare il passo in più dentro di sé, aprendo la strada a un percorso introspettivo che sicuramente verrà approfondito e che potrebbe essere l'elemento mancante... per vincere? 
Nella puntata si mette poi in evidenza la rivalità con Christian: il piemontese lo definisce un "genio con un talento immenso" e poi lo colpisce nell'Invention con la pianta aromatica più difficile. Carmine rimane scottato da questa assegnazione e, di fatto, ha il suo primo vero scivolone nella competizione. Ma da qui si può solo risalire e il potenziale in edit di scalare la montagna e tornare più forte di prima c'è tutto.

La terza (e ultima) protagonista della puntata è Tracy, attorno a cui viene costruita un'intera storyline in una sola puntata: si parte con un racconto sofferto prima della Mystery, in cui apprendiamo che la 28enne veronese è diffidente verso gli altri a causa dei tradimenti subiti in passato da parte della sua famiglia (il padre in particolare). Tracy dice, a proposito: "se qualcuno di vicino mi ha fatto male, perché un estraneo non dovrebbe farlo?". Dopo l'assegnazione di una delle piante più difficili da parte dell'amico Christian, il tema del tradimento, dal suo passato, entra nella masterclass: "non mi aspettavo un tradimento così, soprattutto da una persona con cui ho un buon rapporto. Cosa posso aspettarmi dagli altri?". Tracy si rivela fragile, ma è una fragilità di cui il pubblico capisce la provenienza e che quindi sembra giustificata, perfettamente comprensibile. Al (tragico) assaggio, la cameriera veneta crolla e Cannavacciuolo le fa notare che da lei non si aspettava questo piatto perché non la rappresenta. Tracy promette allo chef che non si piega, "abbasso lo sguardo ma non la testa". In confessionale, prosegue: "per questo mi chiudo/sono fredda con gli altri: cerco di aprirmi, di fidarmi e poi arrivano queste coltellate che mi fanno male e mi portano a richiudermi". Nel giro di tre momenti, abbiamo un intera, organica e circolare storyline nel singolo episodio: Tracy è insicura nel suo rapporto col prossimo a causa di tradimenti nel suo passato. E, proprio a Matserchef e da chi non si aspettava potesse farlo, viene tradita ancora, andando a riaprirle una ferita ancora aperta e resa ora più profonda. La 28enne di Verona termina tra i peggiori, ma con voglia di riscatto: "capiterà ancora di dover uscire dalla mia confort zone e devo riuscire a sentirmi bene anche fuori dal mio guscio". 
Insomma, una puntata in cui abbiamo tutto per Tracy: nuovo elemento sul suo passato, rapporto con gli altri, caduta dalla sua posizione e voglia di ritornare lì, in alto. L'edit si spende molto su questa ragazza e ci offre delle belle sfumature. Per ora, la miglior storia della stagione.

Concludo l'articolo parlando velocemente di alcuni altri concorrenti, a cui non è stato dedicato molto spazio vista la preminenza delle tre storie precedenti: malissimo Elena, che ha il primo confessionale all'assegnazione della sua pianta. Sempre più assente dalla masterclass la 54enne emiliana. Assenti anche Dalia e Nicky da questo episodio mentre Mime continua a rimanere nella sua "bolla macchiettistica" giapponese da cui non riesce proprio ad uscire: non sappiamo nulla di lei, se non che è giapponese. Molto male per il suo edit. Per Lia puntata abbastanza in ombra, in cui Elena ci rivela che non sa "se è buona o cattiva" e in cui scopriamo che Masterchef l'ha aiutata a "curare" la sua insicurezza esaltando il suo potenziale che non le era mai stato riconosciuto/premiato. Un buono sviluppo per lei, ma nulla di troppo sostanzioso.

Per oggi è tutto. Spero di riuscire a completare le tre puntate che mancano prima di domani sera (sarà dura, ma ci proviamo!) e poi di scrivere le Prediction per la doppia di Giovedì. Nel frattempo, seguitemi su Instagram, Twittere Facebook, dove (vi ricordo) ho una rubrica che parla di statistiche e altro su Matserchef.
Buona serata, (spero) a tra poco con l'Analytics della 16!💚


Commenti

Post popolari in questo blog

MASTERCHEF 12, EP. 21&22: dalla cucina templare allo stellato francese, passando per un cambio di marcia interessante dall'edit

Eccoci all'ultima analytics (congiunta) di Masterchef 12, in cui vedremo cosa è successo negli episodi 21 e 22. Entriamo subito nel merito di quanto ci ha detto l'edit in questa doppia! Analisi dell'edit e del montaggio Partiamo dal dato di fatto per eccellenza di questa doppia: a livello di edit, è stato sicuramente il momento peggiore della stagione per Edoardo . Indubbiamente ha inanellato, giovedì scorso, alcuni punti negativi che fin qui non avevamo visto evidenziati dalla camera di montaggio; alcuni esempi: ottiene due confessionali con il meno nella 21, evento più unico che raro per il 26enne di Varese, che fin qui è sempre stato tratteggiato come un bonaccione. Certo, non che questo vada a danneggiare il suo personaggio, ma il primissimo confessionale che incassa nella ventuno è sicuramente " fuori luogo " rispetto a quanto visto finora: "culinariamente non la temo, la temo umanamente" riferito a Hue è sicuramente interessante da sentire, specie...

MASTERCHEF 11: Le selezioni ci possono dire qualcosa sul percorso dei concorrenti? - Parte 2

Buon 25 aprile a tutti! Masterchef Analytics torna con la seconda parte dell'analisi compiuta sulle selezioni dell'11° stagione di Masterchef, raffrontate con il percorso poi compiuto nella Masterclass. Se volete recuperare la prima parte dell'analisi cliccate qui ! Ecco i 10 concorrenti che prenderemo in esame oggi: Federico: il 30enne di origine argentina riceve una selezione piuttosto importante ; riesce a raccontare tutta la sua storia (emigrato dall'Argentina a Formentera, dove il padre li ha sostenuti e poi ha aperto un'attività nel campo della ristorazione) e a farci capire la sua motivazione per vincere: far fiero il padre e il figlio di 5 anni, il motivo (ci racconta) per cui si è trasferito a Milano. Riceve tre sì e, quando si allontana, sentiamo i commenti dei giudici dirci " ha fame, vuole arrivare ". Insomma, la selezione ci presenta un potenziale vincitore e front-runner: il percorso, tuttavia, non ci restituisce tali sensazioni. Di Federico...

MASTERCHEF 12, ULTIMA PREDICTION: chi vincerà Masterchef Italia 12?

Buonasera e ben tornati su Masterchef Analytics. In questa ultima prediction, vediamo velocemente se le ultime due eliminazioni erano state previste ma, soprattutto, scopriamo le "quote" finali per capire chi sarà incoronato dodicesimo Masterchef italiano! Le eliminazioni di Roberto e Sara "tornano"? Partiamo da quella di Roberto: tra i sei era decisamente il meno quotato ad approdare alla serata finale e, infatti, è uscito proprio in sesta posizione. Direi che questa l'avevo beccata, anche se gliela "tiravo" già da qualche doppia😂. Il suo racconto da underdog è stato tra alti e bassi e, a mandarlo a casa, alla fine è stato il suo conflitto interno tra caos e calma (profetico il titolo del suo ultimo piatto cucinato nella masterclass, "confusione"). Overall , un bel percorso per il concorrente lombardo, che non ha incassato vittorie individuali ma è stato indubbiamente tra i protagonisti della stagione. Non posso invece ritenermi molto soddi...