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MASTERCHEF 11, EPISODIO 13: 2° golden mystery con "revisioni" nell'edit

Buonasera a tutti e bentornati alla rubrica "Masterchef Analytics", dove analizzeremo la 13° puntata della stagione 11 di MC Italia. Protagonisti della seconda Golden mystery annuale sono due file di ingredienti "Inferno" e "Acquasanta" mentre, nell'Invention, ospite speciale è lo chef Lele Usai, che presenta due piatti che hanno, come caratteristica principale, la frollatura del pesce. Partiamo subito con la descrizione dell'episodio e poi passiamo all'analisi dell'edit!

Descrizione dell'episodio

Dopo la pronosticata uscita di Bruno in conseguenza al pressure svolto a Trieste, i 12 concorrenti rimasti aprono la mystery box, con Elena che, in quanto "trasferita" nella fila davanti, ha il compito di assegnare una delle due opzioni di ingredienti (Inferno con ingredienti forti e Acquasanta con ingredienti delicati) a un concorrente a sua scelta, facendo poi proseguire la catena. Al termine di questa Golden Mystery, risultano tra i migliori Tracy, Lia, Mime, Federico, Polone e Pietro. I primi 5 vengono dichiarati vincitori e salgono in balconata mentre Pietro rimane giù, con però un vantaggio nell'Invention con lo chef Usai (scelta a mio parere molto strana... perché il 6° miglior piatto dovrebbe avere un vantaggio nella prova successiva?). Pietro può scegliere a chi assegnare il piatto meno complesso "Nautilus" e a chi il piatto più difficile "Pesce di Roccia": il siciliano assegna la prima opzione a Carmine, Nicky, Elena e se stesso, dando un vantaggio a Elena (il pesce già sfilettato). Nell'altro gruppo finiscono Dalia (col pesce sfilettato), Tina, Christian e Mery. Al termine della prova, Dalia coglie il suo secondo successo individuale dopo l'Invention vinto in coppia con Elena nella 5 mentre Mery è costretta a lasciare la cucina di Masterchef in 12° posizione.

Analisi dell'Edit e del Montaggio

Di seguito, come sempre, lascio la tabella-confessionali che sarà il nostro primo riferimento (clicca qui per leggere la legenda che spiega il significato delle crocette)


Comincerei l'analisi odierna delineando la protagonista della puntata: ad essere al centro di questo 13° episodio è sicuramente Dalia, che raccoglie per la seconda volta questo "titolo" dopo la 6. La torinese ottiene il maggior numero di confessionali nella puntata (12) e, ancora una volta, ci fa entrare sempre di più nel suo personaggio da un punto di vista UMANO. Durante la Mystery, passa chef Cannavacciuolo al suo banco, chiedendole come mai ha perso la sua ironia, caratteristica che aveva colpito fin da subito i giudici. Dalia risponde dicendo che "ci sono stati confronti con voi che hanno tolto un po' di serenità". Veniamo poi intercettati da un confessionale in cui la 30enne piemontese ci rivela che non si sente CAPITA. Dopodiché, confida allo chef che "sembrare altezzosa la infastidisce", cosa a cui Cannavacciuolo risponde dicendo che nessuno le ha mai affibbiato questa caratteristica. A questo punto, lo chef le chiede se da piccola è stata molto sgridata: Dalia si apre, affermando che sua madre "è un essere severo e critico e che da bambina ero abituata a essere sgridata.". Poi prosegue: "sono abituata a stare zitta quando vengo sgridata e faccio così in TUTTO". Alla fine, Cannavacciuolo le dice che "dobbiamo DIMINUIRE le DISTANZE" tra loro e lei. Durante l'Invention, sentiamo per tutta la prova una Dalia insicura, che afferma "me ne vado a casa", "non mi ricordo niente", "ci provo", per poi andare a trionfare con un piatto quasi perfetto. In questo episodio, troviamo una concorrente che ancora viene approfondita, scavando nella sua storia personale e permettendo al pubblico di connettere maggiormente con lei. Ne esce una Dalia umanizzata, con un passato che la influenza anche in cucina nei confronti dei giudizi che riceve e nei rapporti con gli chef. Insomma, una puntata ottima per la torinese a livello di edit: a piccoli passi, continuiamo a vedere costruirsi un personaggio sempre più a tutto tondo, ricco di storia passata e di sfumature nel carattere e nel modo di porsi con sé e con gli altri. Per me, indizi sempre più chiari per inserire Dalia in un posto in top-3.

Passiamo ora a un concorrente che, per la prima volta nella stagione, riceve una puntata POSITIVA nell'edit: ovviamente parlo di Polone, che ero pronto a salutare già in questa doppia a causa di un edit che lo aveva distrutto nelle precedenti puntate. Invece, in maniera abbastanza sorprendente, la camera di montaggio è tornata a investire positivamente sul buttafuori di Anzio, di cui ci viene raccontata anche la parte più fragile oltre a quella più dura che già ci è stata (troppo) messa in evidenza. Prima della cucinata della mystery, Cannavacciuolo mette in luce di come la parte "buona e fragile" del laziale venga fuori quando quest'ultimo ricorda gli anni in cui tutti lo prendevano in giro (aspetto che non emergeva dalle selezioni). Lo chef gli consiglia di liberare quella parte, visto che il "Polone negativo" si è mostrato, finora, solo per PAURA. Durante la cucinata nella mystery, nuovamente chef Cannavacciuolo gli chiede perché "fai troppo il duro" e poi gli consiglia di "tendere la mano ai suoi compagni, senza far vedere il petto in fuori". Polone, in confessionale, ci rivela che chef Antonino è l'unico che lo può capire e che riesce a tirare fuori il meglio dalle persone. Dopo l'assaggio e la vittoria nella Golden Mystery, il 34enne di Anzio sale in balconata e scoppia in lacrime per essere stato (finalmente) compreso. Dalla voce di Lia, capiamo che "Polone ha paura di mostrarsi per quello che è, ma non è rancoroso" e che è un animo "forte e delicato". L'abbraccio con Federico in balconata certifica un episodio molto buono per Polone a livello di edit: dopo la negatività esplosa soprattutto nelle esterne, scopriamo una maggiore profondità nel suo personaggio, di cui si esplora la parte più vulnerabile, che scopriamo essere quella più vera (forse), coperta dalla "maschera" del "Polone negativo". Ora bisognerà capire se questo è soltanto un unicum dell'edit nei suoi confronti o potrebbe essere l'inizio di una scalata verso il successo.

Torniamo a Lia, su cui l'edit non si concentra molto oggi (solo 5 confessionali) ma che riceve degli sviluppi interessanti. Troviamo una Lia sempre più messa in luce in modo positivo (con il doppio endorsement sul "Polone positivo") senza la nota "acida" riscontrata negli ultimi episodi, specie nell'esterna vinta da capitana. L'edit sta cercando forse di "ripulire" la 30enne di Bardolino per poterci giustificare un suo approdo nelle fasi finali? Non lo escludo, è un metodo che Masterchef usa da sempre. A fronte di questo "progresso" nell'edit non si può non evidenziare, al contrario, il passo indietro: alla sua chiamata tra i migliori, veniamo intercettati da un confessionale di Dalia (unico "-" della tabella di oggi) che ci rivela: "vedo il COMPITINO nei piatti di Lia, il genio per me è nel banco di fianco a lei, quello di Tracy". Insomma, perché ci dovrebbe essere mostrato questo confessionale se si vuole che la figura di Lia sia mostrata come brava e competente? Non è un bell'indizio per il suo percorso, considerando anche la descrizione di Elena nei suoi confronti dopo che la veneta le ha assegnato gli ingredienti "Acquasanta" nella mystery: "da Lia ti puoi aspettare qualsiasi cosa. Quelli che fanno finta di essere l'Acquasanta sono i più pericolosi". Come in tutta la stagione, l'edit di Lia percorre due strade parallele, tra la sua "positivizzazione" nel lanciarsi nella difesa di chi l'edit cerca di mandare giù (Mery in esterna, Polone oggi) e il suo essere "tirata giù" dai competitors/essere mostrata in commenti acidini o negativi verso altri. Le prossime puntate saranno decisive per capire che cosa si deciderà per lei.

Chiudo con Pietro, oggi finalmente ben presente nelle dinamiche della puntata per la prima volta in stagione (11 confessionali): si tenta di dipingerlo come uno stratega un po' più furbo di quelli visti finora, ma alla fine non emerge la strategia del siciliano che, anzi, si rivela fallimentare vista la sua posizione finale della puntata (tra gli ultimi 2). Continua a non convincermi il suo edit: spesso non c'è, quando c'è non viene molto considerato oppure non viene molto positivizzato né dai suoi colleghi né tanto meno dai giudici.

Detto questo, vi saluto e vi invito a seguire i miei canali social su Twitter e Instagram e a lasciare commenti per esprimere la vostra opinione! 

Buona serata e buona settimana santa di Sanremo (su cui arriveranno presto contenuti...💓)











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