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MASTERCHEF 11, EPISODIO 9: un altro front runner ufficiale, una faida che continua e un cittadino del mondo

Bentornati su Masterchef Analytics per la consueta rubrica di analisi dell'edit e del montaggio della corrente stagione di Masterchef. Oggi ci occuperemo dell'episodio 9, con la terza Mystery e il terzo Invention dell'anno. Partiamo subito!

Descrizione dell'episodio

La puntata 9 si apre con i giudici che svelano il tema della Mystery: le RADICI. Sotto la scatola, i concorrenti trovano tre elementi basici della cucina povera, ovvero pane, cipolla e patate. Tracy, Bruno, Federico, Dalia e Pietro si aprono sulle loro radici su richiesta dei giudici e poi si parte con la cucinata. A risultare tra i migliori sono Andrea, Pietro e Tracy; tuttavia, a trionfare è la 28enne di Verona, che riesce a vincere la sua seconda mystery consecutiva (è la prima a farlo dalla sesta stagione). Successivamente, tema dell'Invention sono le radici dei giudici, che presentano tre piatti che i concorrenti dovranno replicare. Tracy divide la classe in tre gruppi, con lei, Andrea, Christian, Dalia, Polone che dovranno cucinare il merluzzo di Locatelli. Mery, Carmine, Nicholas, Federico, Anna e Pietro dovranno replicare invece la portata di Barbieri a base di tagliatelle mentre Lia, Tina, Mime, Bruno, Nicky ed Elena dovranno cucinare il piatto di Cannavacciuolo con l'uovo pochè. A risultare vincitrice della prova è Lia, mentre tra i peggiori finiscono Andrea, Bruno e Mery. A dover uscire, alla fine, è il maitre di Marano Ticino Andrea, che lascia in 17° posizione.

Analisi dell'editing e del montaggio

Come sempre, partiamo dando un'occhiata alla tabella confessionali (se vi interessa la legenda, cliccate qui)

Partirei dall'assoluta e indiscussa protagonista di questo episodio, che risulta essere anche colei che colleziona più confessionali nella puntata (10): ovviamente mi riferisco a Tracy, il centro narrativo ma soprattutto emotivo di questo intero episodio. Si parte subito con il commosso racconto delle sue radici prima della Mystery: lei, dei cinque a cui è posta la domanda sulle proprie radici, è quella a cui viene concesso più tempo per esprimersi, con anche l'intermezzo di ben tre confessionali "arancioni", in cui dà elementi ulteriori della sua storia famigliare. Successivamente, Tracy termina tra i migliori della Mystery e anche qui riceve il maggior tempo di tutti per spiegare il suo piatto: "Dignità" è un piatto che assegna a Tracy la possibilità di raccontare ancora meglio la sua storia: "povero non vuol dire senza valore o dignità. La cucina povera dà la possibilità di avere energia per affrontare le giornate più dure". Locatelli interviene, dicendo che nel suo ristorante ha un quadro intitolato come il piatto di Tracy, perché la dignità è ciò su cui si regge anche il ristorante ed è l'unica cosa che non si può togliere a un uomo. Tracy trionfa nella vittoria alla Mystery (vittoria per distacco come ci fa notare Barbieri alla proclamazione) ma trionfa anche nel racconto: quando viene dato così tanto spazio per narrare la propria storia personale, sia in masterclass che in confessionale, vuol dire che il personaggio è un CARDINE della stagione. Questa mystery testimonia l'approdo certo di Tracy alla fase finale della gara, altrimenti un tempo del genere non si sarebbe speso a dare forma, complessità e sostanza al suo personaggio. Anche il corso della puntata è positivo per lei: la strategia non sembra punitiva per nessuno alla fine e l'unico screzio avuto con l'amica Mery per l'assegnazione del complesso piatto di Barbieri si risolve già nell'arco della puntata, con la 26enne romana che viene a scusarsi con Tracy ("all'inizio ero arrabbiata con te, ma poi ho capito"). Insomma una puntata veramente superba per Tracy, che da ora in poi diviene una delle primissime contendenti in chiave vittoria dal punto di vista dell'edit.

Continua, anche se in sordina rispetto alla 8, la faida tra Tina e Lia, con anche l'elemento magico aggiunto al racconto: Tina viene "accusata" di aver lanciato il malocchio in un confessionale di Lia poiché le ha fatto sbagliare il piatto della Mystery; successivamente, le due sono nella top-3 tra i piatti migliori dell'Invention, con Lia che trova il successo e ci sottolinea IMMEDIATAMENTE dopo che lei è migliore a replicare i piatto rispetto a Tina. Sportivamente, la 39enne piacentina dice di Lia: "non mi sta simpatica ma ha fatto le cialde migliori delle mie". Insomma, seppur non sia la storia principale della puntata, questa storyline è presente in maniera costante e sembra veramente forzata nel suo svolgimento (perchè Lia, subito dopo aver vinto, dovrebbe parlare di Tina? Perché Tina viene chiamata "matrigna di Biancaneve" per la "maledizione delle uova" di Carmine e il malocchio precedente?) ma sembra voglia andare a parare da qualche parte. Le due sembrano relegate in questa sola storyline, singolarmente nel racconto non ci sono. Nell'analisi della 10 approfondirò meglio, ma questa storia dovrà andare a parare da qualche parte, altrimenti questa esposizione non ci sarebbe.

Si vede finalmente Pietro, di cui non avevo ancora parlato nelle mie Analytics. Il 42enne di Palermo si racconta come un uomo che è radicato alla sua terra (nella conservativa e verghiana "teoria dell'ostrica" rispetto agli altri 4 viaggiatori che sentiamo sulla questione) e finisce tra i migliori con un'ArancinA. Barbieri ce lo dipinge come "uno che si nasconde, che non si capisce a che gioco giochi". Lui risponde dicendo che è ETEREO e INAFFERRABILE, aggiungendo che non gli piace definirsi, né con lui né con gli altri. Oltre all'occasionale comic relief nel rapporto con i giudici, appare una figura con un minimo di complessità in più e con una personalità piuttosto difficile e che potrebbe riservare delle sorprese nel breve futuro. Dico "breve" perché mi pare fin troppo sotto-esposto per arrivare in fondo, però questo accenno di definizione del personaggio mi fa sperare in un percorso più lungo di quanto pensassi.

Ancora un interessante sviluppo per Carmine, che ci racconta di come sia un "falso napoletano" nella Mystery, in quanto non conosce la cucina del passato. Ma ci aggiunge che vuole viaggiare, diventare un CITTADINO DEL MONDO ed eradicarsi ovunque voglia. Insomma, continua a costruirsi un profilo sempre più a tutto tondo: sappiamo già che è umile, impara dai suoi (pochi) errori e ora impariamo che possiede anche una mentalità aperta, cosmopolita, che nella società di oggi (e per il pubblico di Masterchef) non è per niente male. Per il resto, ottiene due momenti "meme" con il "prof" a Barbieri e la "maledizione delle uova" nell'Invention, che, possono essere solo divertenti e di poco conto, ma secondo me assumono una discreta importanza: siamo in un'era di Masterchef estremamente social, in cui il sapersi "brandizzare" è molto utile per fare successo nel programma (e soprattutto fuori). Letteralmente l'anno scorso, Aquila, fin dalle selezioni, si era costruito un brand davvero ben riconoscibile, che lo ha aiutato a diventare un fan favourite, elemento anche questo importante per la sua vittoria finale. Quindi, credo che questi due mini-momenti possano solo far bene a Carmine, che consolida ancor di più la sua posizione di front-runner. L'unica cosa che manca al giovane campano, rispetto a Tracy, sono le vittorie individuali: ma anche questo sappiamo non essere un fattore determinante (vedi sempre Aquila, la cui prima vittoria individuale arriva addirittura nella 12). Il fattore veramente determinante per andare bene a Matserchef è essere negli occhi del pubblico. E Carmine, su questo, è già messo bene.

Chiudo con Bruno e Mime, di cui non avevo ancora parlato: sono, a tutti gli effetti, la coppia della stagione. Mime, che pure ci è mostrata come molto talentuosa, è chiusa completamente nel suo personaggio, molto macchiettistico (anche oggi ha citato il lottatore di sumo) e che quindi manca della parte personale, per ora completamente assente. Bruno è ancora più caricaturale: non ci sente, non ci vede, si confonde, prendendo le sembianze di un "pungiball" per i giudici, che lo prendono (bonariamente) in giro. Se non ci sono sviluppi per entrambi, temo in un'uscita molto prematura per Bruno (nella 11 o 12) e una mediamente prematura per Mime (poco prima della top-10). 

Per oggi chiudo qui, ci vediamo giovedì per l'Analytics sulla 10, con la quale mi rimetto finalmente in pari con le puntate effettivamente trasmesse! Come sempre, vi invito a lasciare un commento e a condividere l'analisi se vi è piaciuta. Mi trovate su Instagram (https://www.instagram.com/masterchef_analytics_/) e su Twitter (https://twitter.com/MCAnalysis12). Potete scrivermi anche lì se volete condividere la vostra opinione, che per me è importante per conoscere il vostro punto di vista.

Detto questo, vi lascio, buona giornata!💓


Commenti

  1. É cambiata la regia nelle puntate 11 e 12.
    Pessima in confronto a prima!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio innanzitutto per il commento! Guarda, sinceramente non ho visto uno shift così grande nella regia, se vuoi puntualizzare in particolare quali aspetti secondo te sono cambiati sarò felice poi di discuterne!
      Sicuramente si sono messi molto in luce i front runner della stagione (Carmine e Tracy) e si è delineato il ruolo di Polone nel racconto, ma poi di questo parlerò più nello specifico nelle mie prossime due analisi.
      A livello di regia, l'esterna mi è sembrata ben raccontata, il pressure un po' meno (mi sembra evidente andrà via Christian, potevano essere più criptici nei giudizi). Mystery e Invention anche mi sono piaciuti personalmente.

      Elimina

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