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MASTERCHEF 11, EPISODIO 8, parte 1: il primo Skill Test tra miele, underdog ed "esplosioni"

Bentornati sulla rubrica che analizza l'edit di Masterchef e tutto ciò che gli gira intorno, Masterchef Analytics! Sotto la nostra lente di ingrandimento quest'oggi è l'episodio 8 dell'11° stagione, ovvero il primo Skill test dell'anno. Mi scuso per non essere riuscito a ricoprire l'episodio 7, ma non sono riuscito a rivederlo da nessuna parte, quindi l'Analytics su quella puntata purtroppo salta per ora, ma ritornerà in futuro (spero). 

Prima di iniziare con la descrizione dell'episodio, tenevo a fare una precisazione doverosa riguardo alle mie analisi: i miei commenti si riferiscono esclusivamente ai PERSONAGGI TELEVISIVI che competono in Masterchef e in nessun modo alle PERSONE. Masterchef è un talent show/reality che non presenta delle persone ma dei PERSONAGGI e io vado a prendere in esame le emozioni, le critiche, le cose positive e negative di personaggi televisivi, cioè la parte che ci viene mostrata dal montaggio e dall'edit. Quindi, qui non si attacca/offende nessuno personalmente, ma si analizzano semplicemente i comportamenti di concorrenti che si mettono in gioco in un programma tv. Sono perciò ben consapevole che quello che vedo è il risultato di un filtro come quello dei confessionali e delle cucinate e non le persone effettive al loro 100%. Per cui, non si effettueranno mai attacchi o offese alle persone.

Detto questo, possiamo iniziare!

Descrizione dell'episodio

L'ottavo episodio si apre con Mery, vincitrice dello scorso Invention, che deve scegliere chi tra i due peggiori di tale Invention (Nicky Brian e Federico) deve iniziare a cucinare nel terzo e ultimo step e chi invece può cominciare dal secondo. Mery sceglie di far iniziare prima Nicky, relegando Federico all'ultimo step, con una sola possibilità di salvezza. Il tema del primo Skill test stagionale è il MIELE e, nel primo step, Barbieri ci introduce il primo modo in cui i 18 aspiranti chef dovranno usarlo: mantecando. Dopo la prima prova, sono dichiarati salvi Pietro, Anna, Mime, Bruno, Tracy, Mery e Tina. Il secondo step, introdotto da Locatelli, ha come scopo l'utilizzare il miele per glassare. Salgono in balconata Carmine, Andrea, Lia, Nicky Brian (e il suo cinghialetto) e Polone (quello positivo). A battagliare per la salvezza nell'ultimo step rimangono così in 6: Rita, Elena, Dalia, Christian, Nicholas e Federico, al suo unico tentativo per cercare di salire in piccionaia. Cannavacciuolo ci svela che la prova sarà realizzare un dolce usando obbligatoriamente 3 derivati del miele, ovvero l'idromele, il polline e il favo (che come ci spiega Christian, è l'esagono dove vivono le api). Al termine dello Skill test è Rita a dover abbandonare la cucina di Masterchef, lasciando in 18° piazza

Analisi dell'editing e del montaggio

Come d'abitudine, partiamo nel dare un'occhiata ai confessionali dell'episodio: (lascio la legenda sotto la foto per capire i significati dei colori delle crocette e delle colonne a destra)

  • le croci verdi indicano confessionali NARRATIVI o di DESCRIZIONE del PIATTO, non sono particolarmente importanti per la storia che si racconta.
  • le croci arancioni indicano confessionali in cui il concorrente PARLA di SE', sia in modo profondo o raccontandoci qualcosa della sua storia, oppure si tratta di qualche aneddoto divertente (a volte con la presenza di clichèt/stereotipi).
  • le croci rosse evidenziano quando un concorrente PARLA DEGLI ALTRI, in maniera positiva o negativa, mettendo in luce strategie, sottolineando la sua simpatia/antipatia verso qualche compagno oppure indicando delle qualità/incapacità degli altri.
  • I meno a fianco di una crocetta rossa indicano se il concorrente dice cose NEGATIVE su altri concorrenti, con, tra parentesi, indicata la persona a cui si riferisce.
  • La prima colonna di colore nero indica il n° totale di confessionali ricevuti nell'episodio. La seconda colonna in azzurro indica lo step dello Skill test in cui il concorrente si è salvato.
A regnare sovrane nel n° totale di confessionali ricevuti sono Elena e Dalia, nomi per niente nuovi per questa rubrica. Sono state, dal mio punto di vista, le rispettive protagoniste dell'episodio 5 e dell'episodio 6; e anche in questa puntata sono molto presenti nei confessionali. Elena continua la sua parabola emotiva, in cui ci mostra costantemente il suo stato d'animo nei diversi step dello Skill Test. Nel primo appare triste e sconsolata dopo il giudizio sul piatto, nel secondo appare entusiasta (al limite del fuori luogo), mentre nel terzo sembra insicura e certa di non passare la prova. Sembra lei il centro emotivo del racconto e continua a ricordarmi Giovanna di MC7 nell'edit: donna over con un inizio positivo, estremamente emotiva ma che connette con il pubblico proprio su quel lato. Non credo sia spendibile per la vittoria finale, ma Elena è un pezzo irrinunciabile per la storia al momento, rimarrà ancora (la mia previsione è almeno la top-10). Dalia continua a scoprire pezzi nuovi di sé col passare delle puntate: dalla donna sicura di sé perché considerata brava e tecnica, arriviamo a un racconto molto più umanizzato, sia con quel piccolo momento nella 6 (vi rimando all'articolo su quell'episodio) che soprattutto per lo storyarc di questa puntata. Dalia, dopo il pessimo piatto del primo step, riceve una "lavata di testa" da Barbieri, che le dice di "non essere tesa, altrimenti cucina MALE". La reazione di Dalia, nel confessionale, è quella di una CHIUSURA: "Barbieri arriva agguerrito, più lui si chiude con me, più io chiudo la mia creatività". Una reazione estremamente umana: di fronte alla difficoltà che arriva da qualcuno, ci si chiude nel proprio guscio, perché si ha paura di rovinare tutto con le proprie mani. Successivamente, Dalia ci rivela che non risponderebbe mai male a Barbieri (per la severa educazione ricevuta dalla madre) e che è contenta che lo chef le abbia sorriso nonostante il piatto del secondo step non le abbia permesso di essere salvata. Alla fine, quando le vengono fatti molti complimenti per il suo terzo piatto, proprio chef Bruno la definisce una "guerriera". L'assistente commerciale di Torino si continua a proporre come un personaggio molto approfondito, ricco di sfumature (al contrario di come fu definita da Tina all'inizio dell'esterna nella 6) e molto fragile, pur rimanendo comunque brava (leggasi come tecnica) e tenace. L'edit non la vuole buttare giù, anzi, le dà una mano nel farcela scoprire sempre di più, a piccoli pezzi nei vari episodi. Winner edit? Non sono certo e i contendenti sono ancora molti, ma mi sento sicuro a metterla in top-3 per la finalissima al momento. 

Ma chi è il protagonista di questa puntata? Mi sento di dare questo titolo a Christian: lo studente di Bosconero comincia a ingranare la marcia e nell'edit gli viene data una complessità per la prima volta, dopo piccoli assaggi nelle puntate precedenti (legate però all'Asperger). Per la verità, l'inizio non mi aveva fatto ben sperare: dopo il pessimo piatto del primo step, vediamo un confessionale in cui dice che "non serve a nulla avere IDEE GENIALI come le MIE se poi non so mantecare"; insomma, auto-definirsi portatori di idee geniali non è segno di umiltà e non lo mette in buona luce a parer mio, mostrandolo un po' tracotante, considerando anche il fatto che non passa lo step. Successivamente, durante la cucinata della glassatura, Locatelli gli fa notare come a lui manchi la consapevolezza dei suoi piatti, gli venga meno proprio il fattore "umiltà". Tuttavia, fortunatamente per lui, la situazione nell'edit migliora notevolmente: innanzitutto, chiamando il secondo piatto "Umiltà", inconsciamente bilancia l'eccesso di sicurezza precedente; nel terzo step, abbiamo l'esplosione di Christian, che chiama col suo nome il piatto, dichiarando che "questa è la prima volta dopo i Live Cooking dove (voi giudici) state assaggiando un mio piatto". Nel confessionale, rivela che sta cercando di "cucinare col CUORE oltre che con la testa" e, dopo essere stato promosso a pieni voti per il suo dolce, ci rivela: "sto lottando con dei limiti AUTOIMPOSTI, a volte basta cucinare per superarli". L'edit di questa puntata sul ventenne di Bosconero mi lascia perplesso: non è totalmente positivo ed edificante, lascia spazio a lati della personalità di Christian un po' spigolosi in chiave vittoria (la troppa sicurezza di sé in particolare). Ma è fuor di dubbio che questa puntata ce l'abbia presentato come un personaggio da tenere d'occhio nel lungo percorso, con le sue molte complessità. Bisogna stare a vedere che direzione prenderà il suo edit: se si smusseranno i suoi difetti all'interno di una storyline coerente di crescita direi che potrebbe andare lontano; al contrario, se si faranno notare questi difetti in chiave non costruttiva ma di "giudizio" nei suoi confronti, potremmo salutarlo prima della top-8.

Sposterei ora l'attenzione su Mery, che ottiene 8 confessionali pur essendo una delle prime salve (come si nota dalla colonna azzurra della foto). Nell'Analytics della sesta puntata avevo indicato due strade possibili per l'edit di Mery: o un percorso "da sola contro tutti", o un percorso da underdog che arriva fino in fondo superando i propri limiti. Dopo la vittoria dell'Invention nella 7, questa è un'ottima puntata per la 26enne di Roma: innanzitutto presenta tale successo nella prova precedente come "una RIVINCITA dei DEBOLI" e, prima della decisione su Nicky e Federico, dice che "non si farà scrupoli, perché gli altri non se li farebbero". Dopo la scelta di mandare Federico al terzo livello dello ST, non rimangono strascichi negativi (Barbieri le dice che "è una buona"). Dopo il primo piatto di successo che le regala la balconata, Cannavacciuolo le dice che ha un Topolino sotto i capelli (riferimento al cartone Ratatouille), conferendo un'ulteriore nota "fiabesca" al suo racconto. Successivamente alla sua salita in piccionaia, dice che "io salgo per prima, mentre i primi della classe sono ancora sotto". Infine, a differenza di altri suoi colleghi saliti per primi (vedi Pietro e Anna), rimane presente nella puntata con un confessionale su Nicholas (definito "pavone") e uno su Christian ("si mette dei paletti da solo come me, spero tiri fuori tutto quello che ha"). Il profilo che emerge da questa puntata (ma anche dalla 7) è quello di una ragazza che si ritiene sotto-stimata da molti ma che comincia a capire di avere delle potenzialità che potrebbero portarla avanti, come sottolineato dal commento "fiabesco" di Cannavacciuolo. Sembra perciò si stia venendo a creare un mix delle due strade possibili per lei da me indicate all'inizio del paragrafo, per cui un "underdog isolata" che lotterà contro se stessa e contro gli altri per cercare di arrivare in fondo. Questa tipologia di edit è solitamente molto fortunata per chi la riceve: vedremo gli sviluppi, ma le prospettive (e le basi) per far bene con questo tipo di edit ci sono tutte.

Nicholas appare finalmente in maniera consistente nell'episodio (10 confessionali), ma la sensazione è che sia un'esposizione volta solo a giustificare il suo piazzamento tra gli ultimi 2 della puntata, senza andare ad approfondire il suo personaggio. Abbiamo, infatti, i tipici commenti di "risalita dal fondo" o "da oggi si cambia strada" che fa chiunque sia stato in pericolo-eliminazione. Ma su Nicholas sembra non si voglia andare a fondo, appare un personaggio un po' impertinente (come ci evidenzia Tracy, "risponde agli chef") e pieno di sé (Mery gli dà del "pavone"). Insomma, queste 4 puntate sembrano volersi focalizzare su altri, non sul 21enne di Arezzo.

Visto che mi sono molto dilungato e di carne da mettere al fuoco ce n'è ancora molta, uscirà una seconda parte con le considerazioni finali su altri concorrenti. Se volete, lasciate un commento qui sotto, così ci scambiamo opinioni che a me fa sempre piacere ricevere punti di vista diversi dal mio!

A prestissimo!💖


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