Bentornati su Masterchef Analytics!
Dopo la lunga (ma necessaria!😂) pausa dovuta alla settimana santa sanremese, torniamo a bomba con un'analytics che coinvolgerà entrambi gli episodi andati in onda giovedì scorso, perciò il 17° e il 18°.
Nella 17, il fulcro delle prove degli aspiranti chef è stato il due-stellato Giancarlo Perbellini, presente sia nella mystery (vinta da Mattia) che nell'invention, che consisteva nella replica di uno dei suoi piatti; Hue è riuscita a vincere la sua seconda prova individuale (dopo l'ultima golden) mentre Laura ha salutato la masterclass in 10° piazza.
Nell'esterna della 18, in quel di City Life, gli otto concorrenti superstiti (con Bubu mandato al pressure dopo il penultimo posto nell'invention) si dividono in due team per cucinare due piatti ciascuno a 10 chef di caratura internazionale. A risultare il team vincente, per la prima volta in stagione, è il team blu guidato da Hue; i rossi finiscono al pressure, dove a uscire sarà Leonardo, che termina il suo percorso in 9° posizione.
Analisi dell'edit e del montaggio
Protagonista indiscussa di questa doppia è stata senza dubbio Hue: per lei un bel momento di approfondimento nella mystery, dove finisce nuovamente tra i migliori sorprendendosi; la project assistant di Firenze ci rivela che non si sente all'altezza della top-10 e questo scatena le "ire" di chef Cannavaccioulo, che da vero mentore le fa ripetere più volte l'espressione "IO SONO BRAVA"; inizialmente, Hue è riluttate a ripeterselo, ma poi acquista fiducia e riesce a dirselo; lo chef partenopeo rincara la dose, raccontando all'aspirante chef di origine vietnamita di essere la "prima tifosa di te stessa"; in un doppio confessionale, Hue però rivela di fare ancora fatica "a nascondere la parte negativa di se stessa" e che è "difficile uccidere la schiappa". Alla fine, la 27enne non vince la mystery, ma raccoglie nuovamente preziosi minuti dall'edit che le permettono di raccontarsi al meglio (ed è la seconda volta di fila che accade, dopo la mystery della 15). All'invention va anche meglio: all'assaggio riceve grandi complimenti sia da Perbellini che, ovviamente, da chef Antonino, che elogia la completezza del suo piatto e le ripete, per l'ennesima volta, che è BRAVA.
Hue conquista l'invention e diventa capitana all'esterna milanese: sceglie il blu per sfidare la sorte e, per complicarsi la vita con la fortuna, prende pure Edoardo, reo di non aver ancora vinto una prova in esterna (il nuovo gatto nero, come Amelia di MC4).
I suoi compagni (Mattia in particolare) sottolineano sì la sua bravura, ma non sono convinti che possa tenere le redini della squadra; in effetti, nel corso della prova appare spesso in affanno, arrivando addirittura ad affermare che avrebbe preferito non vincere l'invention pur di non fare il capitano (mi ha ricordati da vicino il buon Paolone di MC4💓). Ma alla fine, l'edit non la punisce più di tanto: i blu vincono l'esterna e buona parte del merito viene dato proprio alla capitana Hue, capace di "vendere" bene il piatto ai commensali grazie alla sua emotività.
Nel complesso, una doppia trionfale per la concorrente di origine vietnamita, che unita anche alla scorsa doppia molto positiva, mi fa pensare che possa essere lei ad occupare il secondo posto sicuro per la serata finale (dopo quello già prenotato da Edoardo).
Non si può non parlare di Francesco, ormai indubbio protagonista (nel bene e nel male) di questa dodicesima stagione: dopo che nella scorsa doppia sembrava essersi un pelo riavvicinato al gruppone (la prova "in cordata" con i blu di Ollivier, l'endorsement di Edoardo che gli dà del "talento"), già all'inizio della 17 afferma di voler "far fuori il clan uno a uno". Nonostante senta una sintonia con Roberto e anche con Edoardo, nell'invention Mattia gli assegna il piatto più difficile; Francesco non va in affanno e riesce a districarsi bene con l'aragosta di chef Perbellini, battendo proprio il "burattinaio" Mattia nello scontro interno (ricevendo anche i complimenti sportivi dell'avversario).
Nell'esterna, invece, l'edit di certo non sorride al romano: viene nominato capitano dei rossi da Hue perché, secondo la project assistant, Francesco "non ce la fa", in quanto non comunica bene; nel team, il romano appare spesso poco deciso e un po' in confusione e i compagni non mancano di farcelo notare a ogni occasione utile; alla fine, Francesco riesce nell'impresa stagionale di far perdere i rossi e i compagni non gliela perdonano, affidandogli la piena responsabilità della sconfitta (Lavinia e Roberto segnalano il capitano come poco presente e non molto presente nelle preparazioni, Francesco conferma di essere stato più un traghettatore che ha assecondato i suoi colleghi).
L'episodio si conclude, infine, con il litigio molto acceso tra Francesco e Sara, nato dal fatto che la bergamasca non fosse apparsa entusiasta della "salita in piccionaia" del laziale. Da lì, il litigio è stato un pelo sgradevole, ma ha evidenziato di quanto fosse reale lo screzio tra i due, partito già ad inizio stagione ed evidentemente prolungatosi fino a questo punto.
Non una buona doppia per Francesco, ancora a secco di successi individuali ma con il gran "vantaggio", a livello di edit, di essersi costruito il prototipo del "solo contro tutti", al momento molto redditizio (e non escludo possa fruttargli almeno un'altra doppia in masterclass).
Per Bubu parlerei di una doppia tutto sommato negativa: praticamente assente nella 17, riappare solo agli assaggi dei piatti dell'invention dove finisce tra gli ultimi due; nel pressure, "recupera" a livello di edit grazie al suo bel racconto sul momento che stava vivendo, un elemento che mi ha fatto pensare che forse si scommetterà su di lui nella doppia di stasera come quota redemption story: dagli "occhi pensierosi" a quelli "luminosi" il passo è breve e con la sua mente adesso "libera" da un peso che si è tolto potrebbe tornare a stupire.
Per oggi è tutto, torniamo stasera con le predictions e con la live reaction alle puntate!
Au revoir💜
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